Al tramonto sul treno


Dal cielo zincato una luce diffusa

che presto si spegne.

Nel vagone rovente si spengono, piano,

gli sguardi già opachi dei pendolari.

Le teste scendono lente, poi crollano

e danzano al ritmo del treno.

Sobbalzi di coscienza drizzano colli

e schiudono occhi sopiti che cercano

parole interrotte su fogli pesanti.

Nelle bocche le lingue ricontano i denti

e mancando sapore al presente

si volgono a pasti lontani .


Mi-Ts Marzo 1995















Sapori


Le gocce che l'orchidea trattiene

sanno di limpido miele,

il sapore del tuo sesso bagnato

è di baccalà mantecato.



Trieste Marzo 1995




Le  raccolte di Bernardo d'Aleppo

GERBILLI  1994-1998
pag.7

AL TRAMONTO SUL TRENO
e
SAPORI



COCCODRILLI pag. 1

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MANDRILLI

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dall'erotismo alla favola


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DI POESIA E GRAFICA