Maelström
Eccomi, vengo... sento di scivolare, arrivo, cado, precipito: il buco dell’acquaio mi aspetta, qualcuno ha tolto il tappo. Promessa e minaccia: la tua figa, il Maelström, la galassia si avvolge su sé stessa, il mio cazzo, nostro fulcro ai nostri corpi avvolti su noi stessi, finché la supernova ci avvolge, sudario silenzioso, asciutto. Cos’è un orgasmo senza urla? un’esplosione senza botto; una
carezza o solletico?
Milano 1997
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Il sorriso e la vittoria
Già sono dispersi i ricordi e gli affetti di una vita nel deserto in cui l’Alzheimer prosciuga i tuoi neuroni, l’angoscia corre veloce sulle onde della paura che la malattia ti scuote dentro; ma la consuetudine della presenza ricostruisce una debole trama nella tua mente, ti risorge un sorriso, che ancora più mi strazia, mentre impervi diventano per te i più semplici gesti, ti brilla negli occhi il piacere quando con “brava” e un abbraccio dò aggio alla piccola vittoria dell’afferrare uno spicchio di mela. Grazie ci dicono i nostri sorrisi e non sono piccola cosa.
Milano Gennaio 1998
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Le raccolte di Bernardo d'Aleppo GERBILLI 1994-1998 pag.28 MAELSTRÖM e IL SORRISO E LA VITTORIA COCCODRILLI pag. 1 GERBILLI: pag.1 - pag.2 - pag.3 pag.4 - pag.5 - pag.6- pag.7 - pag.8 - pag.9 pag.10 - pag.11 - pag.12 - pag.13 - pag.14 - pag.15 - pag.16 - pag.17 - pag.18 - pag.19 - pag.20 - pag.21 - pag.22 - pag.23 - pag.24 - pag.25 - pag.26 - pag.27 - pag.28 - pag.29 MANDRILLI Menù d'amore grafica, gastronomia e poesia I RACCONTI dall'erotismo alla favola I GIALLI 2 gialli brevi in sequenza OPERE DI POESIA E GRAFICA |