Gemma 1



Cerco il tuo sterno storto

sopra i seni delle donne al bagno,

cerco le doppie rughe del tuo sorriso

sulle cortecce scabre del pino loricato.

Ricordo la tua voce,

che mormora “scusa”

tra i capelli che ricadono sul viso,

che, chino, un poco si nasconde

e poi con “bène” mi fai il verso

e dal basso mi sfidi

spiando se me la prendo.


Trieste Agosto 1997





Gemma 2

La tua voce sabbiosa nel primo mattino

leviga l’odio che mi oscura l’aurora.

Un sole post-atomico, finale,

prende forma, sale.

Cucchiaio al tuo miele,

ti prendo, accucciata

tra le mie braccia, voltata.

Non sono io e non sei tu.

Uno e una, tutti e nessuna.

Sopravvissuti alla piccola morte,

ci ribelliamo, io per me, tu per te.

Ma prima e poi ti cerco per te:

la tua pelle sulla mia pelle,

promesse d’intese e d’intenti,

un fastidio quel sesso impellente,

sorrisi di occhi cisposi,

affonderei nelle tue ascelle

e nelle mie ti vorrei,

le mie mani nel tuo seno confuse,

le tue nel mio ventre annegate.

L’orgasmo un istante ci annulla,

poi di nuovo la pelle ci confina.


Milano Ottobre 1997


Le  raccolte di Bernardo d'Aleppo

GERBILLI  1994-1998
pag.26


GEMMA 1
e
GEMMA 2


COCCODRILLI pag. 1

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MANDRILLI

Menù d'amore
grafica, gastronomia e poesia


I RACCONTI
dall'erotismo alla favola


I  GIALLI
2 gialli brevi in sequenza


OPERE
DI POESIA E GRAFICA