Le pedocere

Tremano alla brezza le foglie delle piccole palme.

E’ fiorito di pallido l’alloro e mostra un più tenero verde.

I gustosi germogli del luppolo si affannano a crescere in fretta.

Il giallo lucente dei fiori di campo copre le vigne spoglie e le prode.

Nei boschi radi del Carso sbocciano fiori di tutti i possibili viola.

Nel mare del Golfo, quest’oggi, una brezza di tramontana

ha lucidato le schiere di galleggianti, le pedocere,

che, sbarramenti vivaci,

proteggono dai naviganti indiscreti le spiagge nudiste.


Trieste Aprile 1995







giovedì gnocca


eri una bella gnocca

diceva mio padre,

eri una bella gnocca

diceva mia madre,

eri una bella gnocca

dico anch'io,

perchè non me la davi?

perchè non me la davi?

ti ho uccisa perchè non me la davi.

perchè non me la davi?

ti ho uccisa perchè non volevo

sentire la risposta.


Trieste Aprile 1995



Le  raccolte di Bernardo d'Aleppo

GERBILLI  1994-1998
pag.9

LE PEDOCERE
e
GIOVEDI GNOCCA


COCCODRILLI pag. 1

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MANDRILLI

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dall'erotismo alla favola


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2 gialli brevi in sequenza


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DI POESIA E GRAFICA