Rughe


Cadde la pioggia

e scivolò discreta.

Lungo le rughe

del tuo viso scese.

Calò la notte

e trascorse calda,

asciugando quel pianto

d'autunno precoce.

Non fu la pioggia

a scavare quei solchi,

e non fu il tempo.

Sono strette trincee

da cui, nascosta,

guardi lontano,

perdendo il profumo

del momento presente.


Trieste 1995







Le foglie cadono, d'agosto

Poco prima dell'alba si scosse

e poi rabbrividì, il cielo;

si fece l'aria più fresca,

ma nella mezza mattina,

non ne rimane traccia.

Leggera memoria del vento

poche foglie di platano,

gialle,

rincorrono le auto

sfuggendo gli affamati tombini,

o stanno acquattate

tra le auto in sosta,

come cartacce, le foglie.

Io con loro mi apparto,

nella città deserta,

ai margini del mondo che produce,

tra i morenti e i mai vivi

che, senza forze,

sfuggono l'oblio della periferia

rotolando,

sotto le magre ombre dei balconi,

lungo le larghe strade,

le foglie cadono d’agosto.

Milano Agosto 1996


Le  raccolte di Bernardo d'Aleppo

GERBILLI  1994-1998
pag.14

RUGHE
e
LE FOGLIE CADONO D'AGOSTO



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