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Ecco l'inizio del racconto "Cade la pioggia, ma Agata che fa?" che è disponibile in formato "OpenOffice", sono solo 5 pagine, potete stamparlo e leggervelo comodamente anche al cesso, ma ne è vietato qualunque sfruttamento commerciale, sia diretto (vendita) sia indiretto (diffusione gratuita in allegato, o collegamento, a pubblicità di qualunque tipo), senza l'assenso scritto ed esplicito dell'autore. * * *
La pioggia dell’Aprile aveva stancato
già tutti.
Agata
non si attendeva un segno dal
cielo, sì sapeva d’essere un’eletta, ma insomma, proprio un
fulmine sull’antenna della macchina, un istante prima di pigiare il
pulsante del telecomando, quando era a meno di due metri dall’auto!
Rimase abbagliata e assordata, si volse e si appoggiò al palo
del
divieto di sosta, un istante, poi realizzò che era di metallo e
si
scostò di scatto, un’occhiata all’auto, le cui gomme fumavano,
alla macchia scura sul tetto dove c’era stata l’antenne della
radio, la convinse ad affrontare di nuovo la traversata della larga
piazza sotto la pioggia fitta e fine.
Mentre
beveva un capo in bi, in caffè,
si rese conto di essere in ghetto. Si era allontanata dall’auto
senza pensare a dove andava, così dopo tanto tempo era entrata
in
ghetto.
Da
quando si era iscritta alla Lega
non era più entrata in ghetto, chissà perché? In
fin dei conti
c’erano molti ebrei di destra, ce ne erano stati anche nel Partito
Nazionale Fascista, addirittura alcuni erano stati sostenitori di
Hitler, all’inizio della sua sciagurata parabola politica.
Oltretutto che fosse ebrea per parte di madre, dalla trisnonna lungo
la linea femminile (quindi a tutti gli effetti) lo sapeva solo lei,
in seguito a quella malnata ricerca araldica, commissionata dal padre
alla ricerca di qualche sedicesimo di nobiltà.
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I RACCONTI DI BERNARDO D'ALEPPO PAG.4 CADE LA PIOGGIA, MA AGATA CHE FA? A fianco: "Acqua alta in portocanal" fotografia d'ignoto elaborata dall'autore e l' "incipit" del racconto "Cade la pioggia, ma Agata che fa?". I RACCONTI pag.1 - pag.2 - pag.3 - pag.5 - pag.6 - pag.7 - pag.8 - pag.9 - pag.10 - pag.11 - pag.12 -pag.13 - pag.14 - pag.15 - pag.16 - pag.17 - pag.18 - pag.19 - pag.20 - pag.21 - pag.22 - pag.23 - pag.24 - pag.25 - pag.26 - pag.27 - pag.28 - pag.29 - pag.30 TORNA ALLE OPERE DI BERNARDO D'ALEPPO Menù d'amore I GIALLI DI BERNARDO D'ALEPPO |