La vista - fotografia di BdA

Ecco l'inizio del racconto "Le solite hamburger" che è disponibile in formato "OpenOffice", sono solo 5 pagine, potete stamparlo e leggervelo comodamente anche al cesso, ma ne è vietato qualunque sfruttamento commerciale, sia diretto (vendita) sia indiretto (diffusione gratuita in allegato,  o collegamento, a pubblicità di qualunque tipo), senza l'assenso scritto ed esplicito dell'autore.



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  Miriam, allora, come ronza? ragazzi? finalmente lieviti? non menartela dai: lo sai che le tette più crescono e prima cadono! il fratello è sempre così figo e sottovuoto? Scrivi che sfriggo!!! Qui le solite hamburger; da che sei partita tu la classe si è sfasciata, i prof fanno quel cazzo che gli pare: compiti, voti, interrogazioni volanti... nessuno gli tiene più testa, io ci provo, ma poi sono sola, Marty, lo sai, dipende da come scende dal letto, Raffy ormai è in orbita su Internet e Christian è in piena depressione! Ieri per es.: pomeriggio assurdo, la prof di italiano ci ha trascinate ad una conferenza in centro, c'era mezza scuola. Il nuovo prof di scienze quando è arrivato si è seduto due file dietro di me, mi sono dovuta sbracciare perché mi vedesse, Marta mi ha preso per il culo per cinque minuti, non la smetteva più di ridere come fa lei, con quella specie di ansimo ragliante che poi ha dovuto andare in bagno per riprendersi e tutti la guardavano, anche quella famosa che stava parlando ha dovuto interrompersi, quella che ha tradotto Hemingway, no forse Bukowski, beh insomma ci ho goduto, io che quando succede in classe brucio con gli occhi chi si azzarda a prenderla per il culo.

I  RACCONTI
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BERNARDO D'ALEPPO
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LE SOLITE HAMBURGER



A fianco:
"La vista"
fotografia dell'autore
e l' "incipit" del racconto
 "Le solite hamburger".


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