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Ecco l'inizio del racconto cadenzato "La doccia" che è disponibile in formato "OpenOffice", è solo 1 pagina, potete stamparlo e leggervelo comodamente anche al cesso, ma ne è vietato qualunque sfruttamento commerciale, sia diretto (vendita) sia indiretto (diffusione gratuita in allegato, o collegamento, a pubblicità di qualunque tipo), senza l'assenso scritto ed esplicito dell'autore. * * *
Che qualcuno potesse eccitarsi guardando documentari sugli esodi di hutu e di tutsi, in primo piano quei piedi dolenti, piagati, quei ventri rigonfi di bimbi emaciati, appesi, piangenti, a seni svuotati, pendenti e ripiegati a fianco di sterni aguzzi, clavicole come balconate... davvero non avrei potuto pensarlo, mai. Eppure al nostro terzo incontro fu proprio quella la cassetta che mi mostrò in seconda serata e subito ricominciò ad eccitarsi, avevamo fatto cose per più di un’ora e io ero venuta abbondantemente e con soddisfazione qualcosa più di una volta e ora ero in quella fase di neutralità che non è stanchezza né sonno, ma appunto estraneità al sesso; fu forse per questo che lui pensò di mostrarmi quella cassetta, ma fece male.
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I RACCONTI DI BERNARDO D'ALEPPO PAG.14 LA DOCCIA A fianco: "La baia di Hokkaido" olio su tavola di BdA e l' "incipit" del racconto "La doccia". I RACCONTI pag.1 - pag.2 - pag.3 - pag.4 - pag.5 pag.6 - pag.7 - pag.8 - pag.9 - pag.10 pag.11 - pag.12 -pag.13 - pag.15 - pag.16 - pag.17 - pag.18 - pag.19 - pag.20 - pag.21 - pag.22 - pag.23 - pag.24 - pag.25 - pag.26 - pag.27 - pag.28 - pag.29 - pag.30 TORNA ALLE OPERE DI BERNARDO D'ALEPPO Menù d'amore I GIALLI DI BERNARDO D'ALEPPO |