Primo:
L’Inganno
Sbucciate
le patate bollenti
Le passo e aspetto Il tempo che dallo sfiorarti Si passi al bacio e oltre, Che da una carezza sul collo Si scenda al fianco, Si salga alla nuca, Ci si perda tra i capelli, Quando gli umori scesi Si sono ormai rappresi, E’ tempo di cominciare ancora, Poi quando la tenerezza Di nuovo nell’oblio sconfina E il primo stordimento Già svapora, ci giungo la farina E ben la impasto, Che tenera si fa con la purea Questa massa tenerosa, Quanto mi aggrada, Come il tuo sen mi cede Quando ti prendo a pecora E ti piloto attento tra i dirupi, Qui franare può l’orgasmo mio, Là forse potrebbe il tuo, Così quando lo gnocco Cede alla lingua sul palato, Ripenso al nostro sesso E se burro e tartufo L’hanno accompagnato Basta chiudere gli occhi E quasi il membro cade nell’inganno. |
Menù d'amore
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